Il glutine (dal latino gluten = colla) è un complesso alimentare costituito principalmente da proteine.
Si tratta di un composto peptidico tipicamente contenuto in alcuni cereali, soprattutto nel grano o frumento e simili (spelta, farro, triticale, kamut), ma anche nella segale, nell’orzo e spesso nell’avena.
Nei semi di origine, le proteine che compongono il glutine hanno la funzione di nutrire l’embrione durante la germinazione; originariamente separate nell’endosperma della cariosside, si combinano insieme per formare glutine negli impasti a base di farina.
Con l’avvento dell’industrializzazione del dopoguerra, la produzione di pasta e alimenti da forno è diventata massiva e questo ha comportato la necessità di maggiori quantità di grano e soprattutto di una qualità che si prestasse ad essere processata.
Sono stati selezionati dei grani più forti che consentissero la formazione della maglia glutinica adatta alla panificazione in larga scala. Questi grani però presentano un glutine di dimensioni enormi che, da un lato rendono molto durante la lavorazione industriale, dall’altro provocano notevoli disturbi a livello intestinale nei soggetti predisposti. Questo post è sponsorizzato dai nostri partner.
Uno dei disturbi più frequenti dei tempi moderni è la scarsa tollerabilità ai carboidrati, soprattutto quelli contenenti glutine.
Il problema è che l’intestino, sollecitato continuamento dal consumo di prodotti industriali, s’infiamma e le cellule dell’epitelio intestinale (tight junction) si allargano lasciando fuoriuscire materiale indigerito (linking gut) che è il diretto responsabille di celiachia, allergie, asma, disturbi della pelle e altri disturbi generici non riconducibili ad una patologia specifica.
Utile in questi casi l’introduzione di alimenti gluten free e nel contempo risistemare l’intestino con fitoterapici che risolvono l’infiammazione e probiotici per ripristinare la flora batterica.
Nel sito Nutriwellshop troverete un’apposita sezione con alimenti senza glutine di alto valore nutritivo per chi decide di intraprendere un’alimentazione chetogenica ma soffre dei disturbi di cui abbiamo parlato poc’anzi.
Cristina Latini
Naturopata e Funzionalista